Incontriamo Ludovica e Letizia, Mamma e Figlia unite dalla stessa passione! Come avranno fatto a cucire il loro rapporto? Ma con una Janome chiaramente ?
La Janome Stories di oggi racconta come il cucito rappresenti un vero e proprio ponte tra generazioni! Le nonne con le mamme e le mamme con le figlie hanno una fantastica opportunità per trovare un punto d’incontro formidabile.
Cucire libera l’estro, realizza nei progressi e crea lo spirito di condivisione necessario per realizzare creazioni sempre più complesse. E di fronte a un lavoro finito, la soddisfazione è impagabile!
Abbiamo conosciuto Ludovica e Letizia al Percorso JanoMe. Complici a casa, sfidanti all’evento: un po’ di sana competizione non guasta mai ?
Con i suoi 9 anni Letizia è per adesso la partecipante più giovane di tutte le tappe! E a prescindere da come andrà, ha già conquistato il nostro cuore ❤
Conosciamo meglio queste due super creative del #teamJanome.
Ciao ragazze, come va? Raccontateci un po’ di più su di voi, siamo curiosi!
Ludovica
Ciao! mi chiamo Ludovica, sono nata a Bologna ma vivo ad Ancona. Ho frequentato l’Accademia di belle Arti e sono diventata scenografo teatrale e televisivo.
Da vent’anni lavoro per un importante studio – Scriptorium, dove scrivo in caratteri calligrafici antichi diplomi di laurea per diversi Atenei Universitari.
La creatività fa parte della mia vita a tutto tondo.
Creare, inventare, sperimentare sono le fondamenta del mio lavoro e della mia passione più grande: cucire cose particolari e ricercate.
Nella mia crescita ho avuto due figure importanti che hanno influenzato le mie scelte, due nonne non convenzionali: una, artista della pittura, del cucito e del riciclo, pensava che ogni cosa potesse diventare altro con un po’ di fantasia; l’altra con uno spiccato senso estetico nell’apprezzare il bello, il ben fatto e il fatto a mano.
Quello che ho imparato da loro è diventata la mia filosofia di vita.
Il mio primo ricamo a mano l’ho fatto a 9 anni, l’età di mia figlia Letizia.
Qualche anno dopo, nell’adolescenza, ho frequentato un corso di ricamo tradizionale con la maestra Lucia Volpini e conseguentemente ho conosciuto il mondo delle macchine da cucire, ne ho acquistata una per ricamare i grembiuli dell’asilo delle mie figlie.
Da allora è stata passione pura.
Appena ho un po’ di tempo mi rifugio nel mio “mondo fantastico”, così lo chiamo, dove ho piena libertà di agire e dove tutto è possibile, magari creare quell’idea che ti è venuta in mente mentre tornavi a casa in auto dal lavoro ferma in mezzo al traffico.
Sperimentare cose nuove, nuove tecniche, nuovi supporti, utilizzando la tradizione di cui è parte la macchina da cucire, è ormai necessità per me.
Fare una cucitura dritta è come percorre una strada che ogni volta chissà dove ti porterà.
Un mondo naif che mi rende libera e felice.
Letizia Maria
Ciao mi chiamo Letizia Maria, sono nata ad Ancona ed ho 9 anni. Frequento la quarta elementare e nel tempo libero suono il pianoforte e la batteria in una scuola privata di musica.
Faccio parte dell’agonismo del nuoto e nel fine settimana creo piccoli progetti con la macchina da cucire. Sono curiosa, mi piace guardare e penso che osservare sia già metà dell’opera.
Amo in particolare il freemotion e la punciatura a macchina, con cui riesco a creare piccoli regalini per tutti!
Com’è stato il tuo primo approccio al cucito Letizia?
Ho cominciato guardando mamma, che poi mi ha fatto provare e ora la seguo in tutti i corsi che fa in giro per l’Italia.
Che bello! Invece Ludovica, in che modo il cucito ha influenzato il vostro rapporto Mamma – Figlia?
Il nostro rapporto è bello da sempre, caratterialmente siamo simili e sempre in piena attività, curiose verso il mondo e tutto ciò che è possibile imparare.
Condividere una passione è come essere legate da un filo invisibile, si, proprio quello della macchina da cucire! Ci permette di passare tanto tempo insieme, essere alla pari per poter trovare una soluzione su come creare una nuova idea, condividere con ” Io faccio quello e tu fai questo”.
Creare, progettare, trovare il modo per realizzare un idea, avere pazienza ed arrivare alla realizzazione è un traguardo, una vittoria che accresce l’autostima… sulla strada di una cucitura dritta!
Dateci un’anticipazione: qual è la prossima creazione su cui state lavorando?
Siamo sempre in movimento e da qualche giorno stiamo pensano a due progetti: uno più pratico, il porta bacchette da batteria e l’altro più faraonico, una bambola gigante compagna di esercizi ginnici di Letizia…
Siamo ancora nella fase “si potrebbe fare così oppure così”, ma siamo sicure che a breve inizieranno i primi tagli di stoffa e le prime cuciture a macchina e tante altre ore da passare insieme ridendo anche dei nostri errori.
Fantastico! Non vediamo l’ora di avere una foto della prossima creazione ? Per adesso vi diamo un grandissimo abbraccio!
Le #JanomeStories sono sempre una scoperta e un arricchimento. Vogliamo sapere anche la tua! Scrivici a info@janome.it o direttamente su Facebook : la prossima storia potrebbe essere la tua!
Curiosa di conoscere una mamma che si sta reinventando con il cucito? Ti presentiamo Anna Bardazzi